Andrea De Pasquale

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Aggiornamenti ottobre 2008

Rendiconto attività ottobre 2008

Sabato 8 novembre 2008

Cari amici,

con una settimana di ritardo, eccomi al mio periodico rendiconto, dedicato all'attività svolta in Provincia nel mese di ottobre, e più in generale anche alla situazione politica di Bologna. Rammento che per essere eliminati da questa lista basta farmelo presente con una mail, mentre chiedo a quanti cambiano  indirizzo - e desiderano continuare a ricevere questi aggiornamenti - di segnalarmi il nuovo, e quello di eventuali amici interessati.

Come le altre volte citerò sommariamente i temi, rinviando al mio sito ( www.andreadepasquale.it ) per le argomentazioni e i dettagli. Quattro i punti principali:

1) VIABILITA': NODO DI RASTIGNANO E CALO INCIDENTI.
2) TRASPARENZA E CREDIBILITA' DELLA POLITICA: BRAVO LONARDO
3) PRIMARIE A BOLOGNA: L'AVRESTE MAI DETTO?
4) COSSIGA, PAROLE E MANGANELLI. LA DOMANDA GIUSTA.

1) VIABILITA': NODO DI RASTIGNANO E CALO INCIDENTI.

Nella IV Commissione del 31 ottobre presentiamo ai comitati e ai cittadini direttamente interessati il progetto finale del Nodo di Rastignano. In sintesi, molte delle richieste presentate dai residenti sono state accolte, e il progetto oggi appare un buon compromesso tra esigenze di fluidità del traffico e di tutela delle zone residenziali attraversate. Resta purtroppo irrisolta la questione dei finanziamenti, finora insufficienti, ma non per la bretella del Dazio, che risulta già finanziata e quindi potrà procedere autonomamente, con grande beneficio per gli abitanti di via Toscana e dintorni.

Sempre di strade si parla nella IV Commissione del 10 ottobre, poi nel Consiglio del 21 ottobre, in occasione di una delibera di riclassificazione di diverse strade provinciali, per adeguarne il rango funzionale in coerenza con i cambiamenti avvenuti sull'assetto infrastrutturale del territorio.

Vi segnalo anche la IV Commissione del 24 ottobre, dedicata al rapporto sull'incidentalità stradale nella nostra provincia, interessante soprattutto per la ricaduta in termini di costi a carico della collettività. In breve: una politica capace di ridurre gli incidenti, quindi i morti e i feriti sulle strade, produce risparmi che nel solo territorio bolognese sono quantificabili in diversi milioni di Euro all'anno. Peccato che questi minori costi non vadano mai a premiare i territori che li realizzano, i quali spesso mancano delle risorse per il rinnovo della segnaletica o per la manutenzione stradale, opere che generano appunto - riducendo gli incidenti - risparmi a carico del servizio sanitario nazionale di 10 o 20 volte superiori. Il famoso federalismo fiscale dovrebbe iniziare da qui.

Sul trasporto ferroviario infine segnalo che dopo mesi di rinvio pare essere finalmente entrato in esercizio il primo treno elettrico sulla linea Bologna-Portomaggiore. Dico pare perché avremmo dovuto presenziare come Commissione la prima corsa elettrificata, ma dopo una serie di rinvii e tentennamenti l'inaugurazione è avvenuta senza il preavviso necessario ad organizzare la nostra presenza. Poco male per noi, ma l'impressione è stata di una scarsa capacità di pianificazione, rispecchiata anche dalle persistenti proteste dei pendolari, che continuano ad essere vittime di ritardi, disagi e scarsa informazione.

2) TRASPARENZA E CREDIBILITA' DELLA POLITICA: BRAVO LONARDO

Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno che impegna ad istituire l'Albo degli Eletti, uno strumento che dovrebbe accrescere la trasparenza e la verificabilità del lavoro degli amministratori, prevedendo la pubblicazione su Internet di tutta una serie di informazioni sul lavoro amministrativo (presenze, votazioni, ecc.) e sugli aspetti economici (costi, rimborsi, gettoni, redditi degli eletti).

Mi dispiace che la stampa cittadina non abbia dato grande spazio a questo passaggio, che pur limitandosi ad essere un impegno per il futuro, ha tuttavia il merito di tracciare con chiarezza la strada per un recupero di dignità e credibilità del lavoro politico, che va energicamente sottratto al cliché "castale" che avvolge gli incarichi politici in una nebbia di gelosi privilegi, poco lavoro, guadagno facile e nessun controllo. La soluzione per diradare la nebbia è una sola: aumentare trasparenza e verificabilità. Bravo quindi al consigliere Lonardo (PD), che si è fatto promotore di questa linea. Una linea peraltro da me già suggerita da tempo, e in particolare un anno fa, anche per la Provincia (vedi sul sito "Per ridare credibilità alla politica" - "La cura della trasparenza") .

3) PRIMARIE A BOLOGNA: L'AVRESTE MAI DETTO?

Dopo averle chieste a gran voce (fin dal lontano maggio...), ho finalmente la soddisfazione di vedere che a Bologna il PD farà, anzi sta di fatto già facendo le primarie per la scelta del candidato a sindaco. Tralascio di ripassare le ragioni per cui, nell'attuale clima politico, è fondamentale ridare la parola ai cittadini nella scelta del personale politico e amministrativo. Osservo solo che a Bologna si sta attuando un imprevedibile (almeno per me) rovesciamento di fronti e di nomi.

Se 4 mesi fa, o anche solo il giorno prima del ritiro di Sergio Cofferati (è passato 1 mese esatto), mi avessero detto: "Ci saranno due candidati forti; uno di questi sarà quello ufficiale del partito, appoggiato da tutti i maggiorenti, mentre l'altro si candiderà a dispetto del partito, sfidando le gerarchie e l'estabilishment; uno avrà l'appoggio di Cofferati, l'altro la sua ostilità pubblicamente dichiarata. I nomi dei due sono Delbono e Merola: associa tu i nomi ai due profili", avrei sicuramente invertito le parti.

O meglio, è la realtà di questi giorni ad essere invertita rispetto alla logica: da una parte Flavio Delbono, tecnico di indubbio valore e politico tra i più esperti sulla piazza di Bologna, sempre più stretto nell'abbraccio pubblico (e un po' soffocante) del partito, che addirittura scomoda da Roma un calibro come Bersani per santificarne la corsa alle primarie, rischiando forse un effetto boomerang presso un elettorato di opinione che vorrebbe una consultazione vera e aperta, una gara leale, con un partito arbitro garante della par condicio, e inizia invece a sentire l'odore dell'investitura dall'alto, della candidatura blindata, della gara già decisa in partenza, insomma di una primaria teleguidata.

Dall'altra Virginio Merola, per 4 anni ombra di Cofferati, che improvvisamente si ribella, rompe la consegna e "uccide il padre" in senso edipico, proponendo sè stesso, la sua storia e la sua faccia come alternativa ad un esito già scritto.

Intorno, un Maurizio Cevenini sceso in campo in modo un po' strano, e che personalmente continuo a veder meglio in ruoli rappresentativi piuttosto che esecutivi, ma al quale riconosco - per avergliela vista esercitare molto spesso, e con eleganza - una virtù poco considerata in politica ma fondamentale: la pazienza.

E un Andrea Forlani, al quale resta il merito di avere sollevato per primo e con coraggio, dall'interno del PD, critiche allo stile amministrativo di Cofferati, e che oggi, pur nel mutato quadro seguito all'uscita di scena del sindaco, resta in campo con una caratterizzazione quasi "civica", attenta alle piccole cose amministrative più che alle grandi questioni politiche: un'attenzione che a mio giudizio rimane attuale e porta un contributo positivo al dibattito interno al PD bolognese, motivo per cui in fase di raccolta delle firme sto aiutando lui.

4) COSSIGA, PAROLE E MANGANELLI. LA DOMANDA GIUSTA.

I fatti degli ultimi giorni, con scontri di piazza (Navona e non solo), hanno prolungato in me la repulsione per una intervista, rilascita dal senatore a vita Francesco Cossiga al Resto del Carlino lo scorso 23 ottobre.

Diceva l'anziano ex presidente (ed ex capo del governo, ed ex ministro degli Interni) al giornalista Andrea Cangini: "Maroni dovrebbe fare quel che feci io quando ero ministro dell'Interno. Lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito. Gli universitari invece lasciarli fare, ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e dei carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano (...)"

A questa intervista è seguito un mormorio di commenti tendenti a smontare la portata di tali affermazioni sottolineando la notoria instabilità psichica del soggetto. Il dibattito che ne è seguito non è stato sul merito, ma sullo stato di salute dell'ex presidente. Tanto che anche la mia originaria indignazione si era sopita.

Finchè non mi è arrivata una mail da una iscritta al nostro Circolo, che in 3 righe ha ricollocato il tema nella sua giusta dimensione: "Il problema non è se Cossiga sia malato o sano (problemi suoi), ma se quello che ha detto è vero o falso. Abbiamo pagato con i soldi delle nostre tasse degli agenti provocatori per esasperare il clima delle contestazioni studentesche?
Qualcuno, a livello istituzionale, si è posto questa domanda?
"

Questa è la domanda giusta, che mi pongo e che pongo innanzitutto al ministro Maroni e a quanti possono aiutarci a dare una risposta. Se quanto ha detto Cossiga è falso, frutto di un delirio senile, lo si lasci in pace e si eviti di intervistarlo. Se invece malauguratamente fosse vero, lo si incrimini, e gli si tolga la carica di senatore. Tertium non datur, come dicevano i latini. 

Un caro saluto a tutti, a presto.

Andrea De Pasquale
consigliere provinciale del PD
presidente IV Commissione "Pianificazione - Trasporti - Viabilità"
Provincia di Bologna
www.andreadepasquale.it
Per contattarmi: scrivi@andreadepasquale.it - Per ricevere il mio rendiconto mensile: aggiornamenti@andreadepasquale.it
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