Andrea De Pasquale

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Aggiornamenti settembre 2007

Rendiconto attività settembre 2007


Bologna, 1 ottobre 2007

Cari amici,

eccomi di nuovo al rendiconto dell'attività svolta in settembre come eletto in Consiglio Provinciale. Ho aggiunto ai destinatari di questo dispaccio alcuni nuovi indirizzi di persone interessate al tema dei costi della politica e della verificabilità dell'attività amministrativa: a questi come a tutti gli altri rammento che per non ricevere più queste mie comunicazioni basta segnalarmelo con un messaggio e-mail.

Quattro anche stavolta gli argomenti, che tengo brevi rinviando al mio sito ( www.andreadepasquale.it ) per gli approfondimenti:

1 - VIABILITA' E TRASPORTI
2 - URBANISTICA
3 - ANTIPOLITICA O DOMANDA DI UNA POLITICA MIGLIORE?
4 - FACCIAMO IL PD DAL BASSO, OVVERO DALLE FONDAMENTA: un invito ven. 5 ottobre ore 21 in via Rimesse 1/13.

1) VIABILITA' E TRASPORTI

Due i temi più rilevanti: la IV Commissione del 14/9 sui nuovi Autovelox, entrati in esercizio a settembre sul nostro territorio, e quella del 24/9 sulla strada Complanare tra San Lazzaro e Osteria Grande, che abbiamo appreso dai giornali essere senza finanziamenti, nonostanti gli accantonamenti previsti negli anni scorsi (poi spesi da ANAS su altre priorità...)

Sul mitico Servizio Ferroviario Metropolitano (a proposito: venerdì scorso 28 settembre sono andato a Porretta col treno delle 13.05: il treno prima del mio, per Marzabotto, è stato soppresso sull'istante, con un laconico annuncio, e l'immaginabile soddisfazione degli utenti...) ho firmato un articolo insieme a Paolo Serra, neoconsigliere comunale (che ha il merito principale dell'articolo), uscito sull'Unità del 23 settembre, e che trovate sul sito nella rassegna stampa .

2) URBANISTICA

Anche qui segnalo due cose rapidissime: il consiglio su Romilia , del 7 settembre, con ampio dibattito e pure un mio intervento . Chi volesse regalarmi un suo commento, positivo o negativo, sarebbe molto apprezzato.

La seconda cosa affonda le radici nel mio mandato in Quartiere San Vitale: si tratta dell'inaugurazione (avvenuta a metà settembre) della Palestra Pubblica in cima a via Sante Vincenzi, a ridosso dell'ex stazione veneta. Quella palestra fu il contraccambio di interesse pubblico che io, come coordinatore della commissione urbanistica del quartiere, trattai con i proponenti che volevano edificare, in un'area denominata "Gaudenzi", un palazzo di oltre 10 piani al posto di un vecchio capannone. Era il 2000, e ricordo ancora la riunione in Comune, con gli architetti della proprietà e i tecnici comunali che mi guardavano come fossi matto, quando tirai fuori l'idea di chiedere una palestra sopraelevata, per ricavarvi sotto qualche parcheggio, in una zona che ne è assolutamente carente. E su questo diedi battaglia nei mesi successivi. Dopo molte vicissitudini (sul mio sito trovate anche l'interrogazione che feci nel 2004 , quando il palazzo era ormai finito e della palestra non v'era traccia) e 6 anni di attesa, mi sono quasi emozionato andando a vedere l'opera: una palestra proprio bella, grande, luminosa, completamente pubblica, e soprattutto con un parcheggio vero, di circa 30 posti moto e 30 posti auto, di cui 20 sotto l'edificio. L'impegno, a volte, serve a qualcosa.

3) ANTIPOLITICA O DOMANDA DI UNA POLITICA MIGLIORE?

Il tema dei costi della politica mi è caro dall'inizio del mio mandato in Provincia, come sanno bene i miei colleghi, che ormai non mi sopportano più, ma in fondo credo capiscano che ho qualche ragione.

Il problema non è Grillo, che ha semplicemente scoperchiato la pentola, la quale bolliva e ribolliva ormai da anni. Quello che mi preoccupa è la frattura aperta tra la piazza e il palazzo, che va allargandosi con reciproca incomprensione. Infatti il palazzo (di cui faccio parte) non capisce l'indignazione della base e si attacca ad alcuni singoli eccessi per non affrontare il vero problema, ovvero la credibilità della classe politica.

E non capisce soprattutto che questa credibilità è oggi inversamente proporzionale ai vantaggi materiali offerti dalla carica politica, che agli occhi degli elettori sono il vero motivo del "fare politica", mentre la stessa distinzione tra destra e sinistra appare un gioco delle parti, un pretesto, una recita. A questa sordità del palazzo (e di importanti commentatori, come Scalfari e Pansa: autorevolissimi e ciechi), la piazza simmetricamente reagisce alzando la voce: e che potrebbe fare di diverso?

Per questo ho scritto una lettera-appello a Salvatore Caronna, il candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico che ho scelto di sostenere (con Veltroni al nazionale). E' una lettera che riporto sul sito (IN PRIMO PIANO - Per ridare credibilità alla politica - TRA CASTA E COMUNITA' CIVILE, UNO STRAPPO DA RICUCIRE) , e che vi invito a leggere, e magari a sottoscrivere. Di seguito ne riporto alcuni passaggi.

In questo senso ho letto positivamente le dichiarazioni di Caronna di alcuni giorni fa, rispetto ai numeri del Consiglio Regionale: "è bene che resti di 50 membri, no alla crescita a 67", come invece prevederebbe il nuovo statuto. Peccato però che proprio il Consiglio Regionale abbia scelto, visto l'avanzo di bilancio del 2006, di "regalarsi" 490 mila Euro di maggiori spese: un segnale negativo, che conferma la sordità sopra citata.

4) FACCIAMO IL PD DAL BASSO, OVVERO DALLE FONDAMENTA

E chiudiamo con il Partito Democratico, la cui fase costituente è in pieno svolgimento (si vota domenica 14 ottobre per eleggere Assemblea Costituente e Segretario, a livello nazionale e regionale), con molte delusioni, alcune evitabili, alcune forse no. Anch'io non posso dirmi proprio felice di quanto vedo intorno: ad esempio, l'idea di votare su liste bloccate decise dai partiti mi sembra piuttosto incoerente con le critiche che andiamo facendo all'attuale legge elettorale, che impedisce ai cittadini di scegliere il personale politico. Nonostante le 800 mila firme raccolte dal referendum elettorale, alla prima occasione abbiamo scelto, per le nostre elezioni interne, un sistema molto, troppo simile a quello che diciamo di voler cambiare a livello di elezioni politiche.

In ogni modo, nonostante questo e nonostante altro (tra cui il fatto di essere fuori da tutte le liste) ci credo ancora, e mi sono reso disponibile a fare manovalanza. E infatti il 14 ottobre sarò dall'alba a notte al seggio della Cirenaica, probabilmente come presidente, e prima di allora faremo banchetti e incontri sul territorio. Tra cui il seguente:

LAVORO, WELFARE, PENSIONI: E GARANZIE DEI PADRI, I TIMORI DEI FIGLI

Venerdì 5 ottobre, ore 21, sala di Quartiere di via Rimesse 1/13 (di fronte al Tre Stelle).

Cosa cambia in Italia seguito dell'accordo Governo - Sindacati del 23 luglio 2007, su cui i lavoratori si esprimeranno con un referendum. Saremo in grado di ricostituire il patto tra iovani e anziani, che si è rotto a causa dei profondi cambiamenti economici, sociali e demografici verificatisi negli ultimi anni?

Relatori: CESARE MELLONI, MARCO SANDONI. Sono previsti interventi dal pubblico.

Grazie della pazienza, e alla prossima.

Andrea De Pasquale
Consigliere provinciale - Gruppo Margherita, Democrazia è Libertà
Provincia di Bologna
www.andreadepasquale.it

 

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