Andrea De Pasquale

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Il presidente ATC sbaglia a querelare i revisori dei conti del Comune

DE PASQUALE: GIUSTA ARCHIVIAZIONE QUERELA

Il Resto del Carlino, 5 agosto 2008, pag. VII, e Agenzia Dire, 4 agosto 2008.


Bologna, 4 ago. - La scorsa settimana aveva deciso di astenersi sull'odg presentato da An in solidarieta' al presidente del Collegio dei revisori del Comune di Bologna, Franco Finocchi, pur disapprovando la decisione del presidente di Atc, Francesco Sutti, di sporgere querela per le perplessita' espresse da Finocchi sul bilancio della societa' di trasporti. Oggi il consigliere provinciale del Pd, Andrea de Pasquale, considera "una scelta giusta" la decisione della Procura di Bologna di chiedere l'archiviazione della querela. "Conferma i miei dubbi sullo strumento utilizzato", spiega De Pasquale. "Non voglio dire- aggiunge- che gioisco per il fatto che Sutti sia stato smentito. Posso solo auspicare che la dialettica tra controllori e controllati sia meno carica di tensioni". L'odg presentato la scorsa settimana da An a Palazzo Malvezzi e' stato bocciato dal Pd. Al momento del voto De Pasquale ha scelto di lasciare l'aula, spiegando che "non si possono usare le querele nei confronti di figure che hanno compiti istituzionali di controllo".

DE PASQUALE: SUTTI SBAGLIA A QUERELARE

Agenzia DIRE, 30 luglio 2008

(DIRE) Bologna, 30 lug. - In Provincia il Pd ha votato contro l'Ordine del giorno di An di solidarieta' al presidente dei revisori dei conti del Comune di Bologna, Franco Finocchi (querelato dal presidente di Atc, Francesco Sutti- ndr) per marcare la sua scelta di non entrare nel merito della vicenda. Ma non tutti i democratici la pensano esattamente cosi'. Il presidente della commissione Infrastrutture, Andrea De Pasquale (Pd), ha preferito chiamarsi fuori, non ha votato e oggi spiega: "Secondo me, non si possono usare le querele nei confronti di figure che hanno compiti istituzionali di controllo", come nel caso dei revisori dei conti. Da questo punto di vista, dunque, De Pasquale riconosce che "An ha ragione e Sutti ha sbagliato". Al tempo stesso, pero', la mossa dei finiani non ha aiutato: "Di fatto, il loro Odg faceva si' che se avessimo votato a favore sarebbe stata una sfiducia di Sutti, se avessimo votato 'no' allora la sfiducia era nei confronti di Finocchi", rileva De Pasquale. Al di la' della strategia di An, "ho l'impressione che il mio imbarazzo fosse condiviso da altri nel Pd, ma Gnudi (vicecapogruppo del Pd a Palazzo Malvezzi, ndr) ha fatto un bel discorso e convinto che era meglio votare 'no' non perche' siamo contro Finocchi ma perche' il 'no' e' la posizione che meglio serve ad esprimere la scelta di non entrare nel merito della vicenda".
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