Andrea De Pasquale

marzo 2008

Seduta del 25 marzo


Al prof. Eustachio Loperfido, neuropsichiatra e amministratore pubblico, scomparso nei giorni scorsi, è dedicata la commemorazione della presidente Draghetti, che ne ricorda l'impegno per il superamento delle "istituzioni totali" (quelle in cui i malati vivono da rinchiusi e separati rispetto al resto della società e del territorio).

Interessante anche l'intervento di inizio seduta del collega Raffaele Donini (PD), che prende una posizione critica rispetto alla situazione creatasi nel comune di Monghidoro, dove, a seguito del ricorso al TAR fatto dai consiglieri di minoranza (ovvero centrosinistra) contro il Piano Strutturale Comunale, il sindaco Marino Lorenzini (che è anche nostro collega consigliere provinciale, già in Forza Italia e ora nel "Gruppo delle Libertà") ha deciso di agire in giudizio contro il gruppo consigliare di opposizione, sostenendo l'incompabilità con il ruolo di consigliere comunale di chi risulta in causa contro il comune stesso. 

Degna di nota anche la domanda espressa dal collega Sergio Guidotti (AN) alla giunta, alla quale chiede cosa intenda fare in aiuto al Tibet (attraverso l'associazione "Collegio di Cina", di cui il nostro ente fa parte), rivelando in tal modo una alta considerazione delle facoltà e della capacità di incidenza della Provincia di Bologna.

L'unica delibera, relativa ad una modifica al regolamento per il conseguimento dell'idoneità di trasportatore su trada di merci e viaggiatori, non passa nonostante i 19 voti favorevoli e le 5 astensioni (trattandosi di materia regolamentare, occorre una maggioranza qualificata).
Per saperne di più: Verbale Consiglio 25-03-2008.pdf

Seduta del 18 marzo


Seduta aperta da numerose commemorazioni: quella della presidente Draghetti dedicata a Marco Biagi (di cui domani ricorre il sesto anniversario dell'uccisione), quella del consigliere Spina (Rifondazione) dedicata alla memoria di Pinelli e Iannuzzi, ragazzi del Leoncavallo di Milano uccisi negli stessi giorni del rapimento Moro, e infine quella - da me particolarmente apprezzata - della collega Torchi (PD) dedicata a Chiara Lubich, definita "donna mite e forte, riferimento non solo per i credenti, coraggiosa e innovatrice", di cui ha ricordato i riconoscimenti internazionali per l'azione di pace e l'originalità del movimento da lei fondato (i Focolari), che aveva ed ha a capo una donna.

Due le delibere approvate: una relativa a modifiche allo statuto della Finanziaria Bologna Metropolitana spa, approvata con 19 voti favorevoli (Pd, Sd, Rc, PdCi, Verdi) e 8 voti contrari (FI-PdL, An-PdL, GdL). Si tratta di uno dei passaggi necessari al completamento del percorso di trasformazione dell’attuale Finanziaria in società “in house”, secondo quanto stabilito dal decreto Bersani, che prevede che le società “in house” debbano essere composte esclusivamente da enti pubblici ed esercitare la loro attività solo a favore dei soci. La seconda riguarda invece l’adesione della Provincia, in qualità di socio, all’Azienda pubblica di servizi alla persona (Asp) I.R.I.D.eS. e l’approvazione del realtivo statuto: il documento è stato approvato con 24 voti favorevoli (Pd, Sd, Verdi, Pdci, Prc e IdV) e 7 contrari (An-Pdl, FI-Pdl e Gdl).

Sui disordini in Tibet, in questi giorni su tutti i giornali, sono stati discussi ben 3 ordini del giorno. Il primo, presentato dal Pd, è stato approvato con 25 voti a favore (Pd, Fi-Pdl, An-Pdl, Gdl, Sd e Verdi) e 3 contrari (Prc e Pdci); il secondo, presentato da An-Pdl e Fi-Pdl, è stato approvato con 22 voti favorevoli (An-Pdl, Fi-Pdl, Gdl, Pd), 3 contrari (Prc e Pdci) e 3 astenuti (Sd e Verdi). Un terzo documento sullo stesso tema, a firma Rifondazione Comunista e Partito dei comunisti italiani, è stato invece respinto. L'ordine del giorno del Pd “chiede con forza alle autorità della Repubblica Cinese di porre fine alle violenze, alla repressione e alla persecuzione dei monaci e dei cittadini che legittimamente chiedono libertà ed autonomia”, e impegna la Giunta provinciale ad "avviare ogni iniziativa utile" per "riaffermare i valori imprescindibili della libertà di autogoverno e del diritto ad affermare la propria cultura e religione in Tibet così come in ogni altra regione o nazione del mondo". Il documento presentato dal centro-destra sottolinea il “mancato rispetto dei diritti umani in Cina” e ricorda che il ministro degli Esteri D’Alema “ha convocato in via d’urgenza l’ambasciatore cinese alla Farnesina per chiedere la cessazione della repressione” e “l’apertura di un dialogo con il Dalai Lama per cercare una soluzione condivisa della controversia”. L’Odg esprime inoltre “sdegno e ferma condanna per ciò che sta avvenendo in Cina proprio nel 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo”, ed “impegna la Giunta provinciale, in virtù anche della promozione della cultura di Pace contenuta nello Statuto dell’Ente, a svolgere “iniziative di informazione”. L’odg respinto poneva invece l’attenzione non solo sulle violenze in Tibet, ma anche alla “violenta reazione israeliana agli attacchi di miliziani palestinesi", sottolineando come "la logica della sopraffazione e dell'interesse economico sia il nodo di una drammatica crisi della globalizzazione".
Per saperne di più: Verbale Consiglio 18-03-2008.pdf

Seduta dell'11 marzo


Consiglio senza delibere, ma con diversi ordini del giorno.

Particolarmente varie e fantasiose le domande di inizio seduta, che spaziano dal costo del pane in provincia al funzionamento degli ascensori nel palazzo della provincia.

Passando agli ordini del giorno, viene posto in votazione un testo (finalmente condiviso, dopo la discussione avuta nella IV Commissione del 7 marzo) che chiede il potenziamento del trasporto pubblico in corrispondenza della "Città dei ragazzi" di Padre Marella, a San Lazzaro di Savena, e con l'occasione anche verso il cimitero di San Lazzaro, come richiesto dai cittadini di quel comune. Il testo viene approvato all'unanimità (25 favorevoli su 25 presenti).

La discussione si sposta poi su un ordine del giorno, presentato dalla sinistra arcobaleno, che, a fronte della torbida vicenda relativa all'Aeroporto di Bologna e alla cooperativa "Doro Group" che aveva in appalto i servizi a terra, chiede che i servizi aeroportuali siano gestiti direttamente dalle società pubbliche (come la Sab), e che queste assumano i lavoratori delle aziende e cooperative che avevano in appalto i servizi. Si tratta ovviamente di una posizione non sostenibile (non esiste la logica per cui se una azienda appaltatrice si comporta male, come pare abbia fatto la Doro, allora si mette in questione la possibilità di appaltare servizi a società esterne). E' il collega Gnudi (PD) che si incarica di spiegare i motivi del nostro voto contrario: la provincia è azionista (col 10%) della società SAB, e non tocca all'azionista dare indicazioni gestionali dirette, come quelle di assumere addetti; il testo rivela una impostazione dirigistica e interventista della pubblica amministrazione in economia, che non riteniamo giusto e non ci appartiene.
Il voto vede 6 favorevoli (Sinistra arcobaleno), 18 contrari (il PD), e i 4 consiglieri di minoranza che non partecipano al voto.  

Tocca infine a un ordine del giorno, presentato sempre dalla sinistra arcobaleno, critico verso il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo da parte del governo (eh sì, ci occupiamo anche di questo, in Provincia). Il testo definisce "unilaterale" la dichiarazione di indipendenza del Kosovo, e "legittima" la protesta dei cittadini serbi, e conclude "riconoscendo la Serbia legittima depositaria del potere e del governo del proprio territorio". Vi risparmio di argomentare le ragioni della mia (e nostra, come PD) contrarietà: molto chiaro e anche completo, come visione storica, l'intervento in proposito del collega Mattioli (PD), che fa una breve storia dell'evoluzione del pensiero della sinistra sulle aspirazioni autonomiste del popolo. Il testo viene respinto con 23 voti contrari (PD e i 4 consiglieri di AN e FI presenti in aula) e 6 favorevoli.

Viene in ultimo approvato all'unanimità un ordine del giorno (proposto sempre dalla sinistra arcobaleno) a sostegno della denuncia degli abitanti del villaggio Inuit di Kivalina, nel Nord dell’Alaska, intentata nei confronti di alcune note compagnie petrolifere, responsabili, a loro giudizio, del progressivo scioglimento dei ghiacci. Nulla al mondo sfugge alla nostra attenzione di consiglieri...
Per saperne di più: Verbale Consiglio 11-03-2008.pdf

Seduta del 4 marzo


L'assemblea si apre con un minuto di silenzio per le 5 vittime dell'incidente sul lavoro di Molfetta (operai e titolare dell'azienda morti nel tentativo di soccorrere i compagni che lavavano un'autocisterna con residui di zolfo).

Sul medesimo tema intervengono i colleghi Grandi (Rifondazione) e Caserta (Sinistra Democratica). Non trovo in proposito molto calzante il giudizio che paragona i morti sul lavoro alle vittime di un crimine legato a determinate forme di sfruttamento del lavoro, riconducendo il problema allo scontro di classe tra lavoratori e datori di lavoro. Certamente lo sfruttamento esiste, e la precarietà pure, ma non sempre gli incidenti possono essere ricondotti a queste cause: mi pare piuttosto un problema di scarsa cultura della sicurezza, della prevenzione antiinfortunistica e in generale di scarso rispetto delle regole, vissute come inutili burocrazie. Oltretutto a Molfetta sono morti insieme, per dirla con un certo linguaggio, "lavoratori e padroni".

Due le comunicazioni della presidente Draghetti: una rispetto alla pronuncia del TAR sul tema Corno alle Scale, pronuncia che - a differenza di come è stata comunicata dalla stampa - non riconsegna affatto la gestione all'imprenditore privato, ma anzi segni un punto a favore degli enti pubblici che hanno rilevato la gestione degli impianti sciistici.

Dopo ampia discussione, viene votato un ordine del giorno originariamente proposto dal centrodestra, che chiedeva alla provincia di aderire al premio Marco Biagi promosso dal Resto del Carlino, poi modificato alla luce dell'effettiva adesione avvenuta con atto della Presidente Draghetti. Dopo le prevedibili scaramucce (la minoranza: "è una adesione tardiva..."; il PD: "esprimete sostegno alla presidente..."), il testo viene approvato all'unanimità (30 voti favorevoli su 30 presenti).

Viene approvato anche un ordine del giorno di sostegno alle bande musicali (nel territorio provinciale ve ne sono 27!).

Viene poi respinto un testo presentato dalle opposizioni che chiedeva seccamente la riduzione degli assessori, in nome del contenimento dei costi della politica. Tema giusto e attuale, ma che richiede un approccio più serio di un ordine del giorno che dice di mandare a casa qualche assessore.  
Per saperne di più: Verbale Consiglio 04-03-2008.pdf
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