Andrea De Pasquale

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aprile 2005

Seduta del 27 aprile


Interessante seduta, congiunta con la I commissione, sulle strategie di BolognaFiere, alla presenza del nuovo Amministratore Delegato dott. Porcelli, e del vicepresidente Castellucci.

La strategia che emerge per il polo fieristico di Bologna è tripartita: da un lato l'attività tradizionale di gestione degli spazi fieristici, dall'altro il rafforzamento delle attività di organizzazione e gestione di manifestazioni (fino al 35-40% del fatturato, motivo per cui sono stati acquistiti marchi importanti come SANA, ed altri lo saranno a breve), infine l'erogazione di servizi agli espositori, accessori all'attività principale.

Aprendo il dibattito, pongo a Porcelli 3 questioni: l'oggettiva concorrenza di Milano, che al di là delle belle parole "alleanza" o "sinergia" va di fatto a porsi in competizione con la fiera di Bologna, il problema dei costi dei servizi, e soprattutto l'esigenza di utilizzare di più e meglio il collegamento ferroviario per l'accesso al Quartiere Fieristico, che oggi mi risulta funzionare male non per motivi infrastrutturali, ma per inaffidabilità del servizio reso da Trenitalia (ritardi, carrozze sfasciate, ecc.).

Su questo ultimo punto propongo di fare una pressione politica congiunta tra Ente Fiera, Provincia, e sperabilmente Comune e Regione, in modo da ottenere un maggior impegno da parte di Trenitalia.

Porcelli risponde ai vari interventi dei consiglieri insistendo sugli aspetti infrastrutturali (collegamento con l'aeroporto e la stazione, parcheggi) e di competitività (prezzi degli alberghi in primis). E rendendosi disponibile, anzi interessato, a parlare con Trenitalia dei servizi alla fiera.

Seduta del 14 aprile


Affollatissima riunione sulla crisi del settore bieticolo (barbabietole da zucchero), già in difficoltà per dinamiche di mercato (eccesso di produzione, prezzi bassi), e sul quale sta per abbattersi l'arrivo della nuova politica agricola comunitaria (PAC), che prevede un abbassamento del prezzo "protetto" (lo zucchero italiano costa oggi 600 euro alla tonnellata, contro i 130 di quello brasiliano, ad esempio...), una riduzione del 30% del contributo di integrazione al reddito (altra forma di sovvenzione europea), e quindi rischia di mettere completamente fuori mercato il sistema bieticolo italiano.

La richiesta alle istituzioni è quella di esercitare una azione di lobbing a livello comunitario (Bruxelles), al fine di difendere l'agricoltura e l'industria italiane legate allo zucchero, che secondo i rappresentanti del settore sono a rischio di estinzione se le previsioni della nuova PAC non verranno attenuate.

Seduta del 7 aprile


Dedicata al riparto dei fondi regionali per il 2005 ex Legge Regionale n.20 del 16 maggio 1994:"Norme per la qualificazione dell'impresa artigiana", e alle iniziative di valorizzazione della risorsa Montagna. Non ho potuto essere presente per impegni di lavoro.
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