Andrea De Pasquale

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Quando il partito oscura le persone

De Pasquale: "Il PD vieta i manifesti ai suoi candidati in Provincia"

Il Resto del Carlino, domenica 17 maggio 2009



Manifesti "vietati" dal partito ad alcuni candidati Pd. Il caso viene sollevato da Andrea De Pasquale, consigliere provinciale ex margherita in corsa per la riconferma, che nei giorni scorsi si è trovato una brutta sorpresa. Quando già si era attrezzato per fare stampare (a sue spese) i manifesti con la sua faccia da affiggere nel collegio dove è candidato, si è trovato di fronte al veto di via Rivani. "Scopro - racconta De Pasquale nella sua newsletter - che il partito ha deciso di non lasciare questo spazio ai candidati, ma di utilizzarlo per sè". Solo manifesti con le iniziative del partito, insomma, col simbolo del partito ben in rilievo. Ma c'è di più: questa regola vale solo per Bologna, non per i collegi sul territorio provinciale. Nel Pd ci sono dunque candidati "direzionali" e candidati "fai da te", una ripartizione che De Pasquale giudica "discutibile". La cosa buffa è che per la Provincia non c'è la concorrenza interna tra i candidati dello stesso partito, perché vige l'uninominale.
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