Andrea De Pasquale

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novembre 2004

Seduta del 25 novembre


Seduta dedicata all'illustrazione dello stato di attuazione del piano del commercio vigente.

I consiglieri pongono il problema del piccolo commercio nelle frazioni, in aree di montagna, e nei centri storici, tutti in difficoltà. Emerge che mancano informazioni sul commercio ambulante, che dipende dai comuni. Viene segnalato anche il fenomeno della "colonizzazione" di interi settori del commercio da parte di comunità di stranieri (i pachistani per la frutta e verdura, i cinesi per la pelletteria, ecc.).

Ho ritenuto di fare un intervento sul bisogno di un "bilancio urbanistico e sociale" dei grandi insediamenti commerciali avulsi dal territorio (outlet, grandi ipermercati), misurando l'effetto negativo che hanno sul tessuto di relazioni di conoscenza e vicinato che normalmente si sviluppa intorno ai negozi di vicinato, che diventano anche rete di conoscenza e di solidarietà dal basso per i cittadini che li frequentano.

Ho ricordato anche una proposta - da me già presentata al predecessore dell'assessore Meier, Bentivogli - di riconvertire i piccoli esercizi nelle frazini conferendo loro anche il ruolo di centri di distribuzione e ritiro, a servizio del vicinato, di merci ordinate attraverso il commercio elettronico, che come noto ha il suo principale punto critico nella distribuzione a casa (l'ultimo miglio della consegna).

Seduta del 18 novembre


Seduta dedicata ai Piani di Sviluppo Aziendale in zona agricola, e finalizzata all'approvazione di uno schema di convenzione fra la Provincia di Bologna ed i Comuni interessati per la gestione coordinata delle funzioni nel triennio 2005/2007. Sono arrivato tardi e di fatto non ho preso parte attiva alla discussione.

Seduta del 16 novembre


La commissione, convocata in via straordinaria il martedì mattina, ha compiuto una visita (nel quadro del Progetto Appennino) nel territorio del Comune di Granaglione per una visita ai castagneti ed all'impianto di microbirreria, con annesso pranzo montanaro.

Si tratta del tipo di commissione che più mi piacerebbe frequentare (mi piace conoscere il territorio, figuriamoci la montagna, e mi piace pure la birra...), ma che per primo sono costretto a "tagliare" per ragioni di tempo.

Seduta dell'11 novembre


Seduta congiunta con l'omologa commissione del Comune di Bologna e dedicata alla delicata situazione dell'azienda SASIB TOBACCO, che rischia di chiudere o ridimensionare pesantemente lo stabilimento di Castelmaggiore.

Interviene in commissione l'ing. Caruggi, dirigente della Molins (azienda inglese che alcuni anni fa ha acquisito la SASIB TOBACCO)  per dire in sostanza che la necessità aziendale è quella di ridurre le perdite, anzi azzerarle nel 2005.

Tra i diversi interventi il consigliere Nanni (Italia dei Valori) chiede se non sia stato l'eccesso di esternalizzazione ad avere danneggiato la qualità del prodotto finale, e quindi la competitività dell'azienda. La risposta è che tutta la parte di progettazione e controllo qualità è in mano a Sasib, i terzi fanno intere parti ma su progetto SASIB.

Naldi (consigliere comunale DS), riprendendo un argomento segnalato dai rappresentanti sindacali, chiede quali siano le ragioni che hanno spinto la Molins a decidere di fermare - dopo ben 10 anni di sviluppo e di investimenti -  la macchina di impacchettamento rigido prima di andare sul mercato. La risposta si attiene ad una considerazione di politica industriale: la direzione non è convinta che quella macchina abbia mercato.
Al termine della seduta mi pare fondata la preoccupazione dichiarata dai rappresentanti sindacali riguardo al rischio di ridurre l'azienda ad un centro ricambi che vive sul parco macchine installato, rinunciando allo sviluppo di nuovi prodotti, con la conseguenza che nel giro di 10 anni l'intera azienda arrivi alla chiusura.

Seduta del 4 novembre

Dedicata alla costituzione del Tavolo Verde (organismo di consultazione provinciale tra i diversi "portatori di interessi" riguardo scelte di politica agricola) e alla presentazione del programma di mandato dell'assessore all'agricoltura Gabriella Montera (che si presenta come persona molto chiara, semplice, concreta).
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