Andrea De Pasquale

luglio 2005

Seduta del 26 luglio


Ultimo consiglio prima della chiusura estiva, il clima non è di particolare concentrazione. Tra i provvedimenti, segnalo:

- l'adesione della Provincia all’associazione “Collegio di Cina”, centro per la cooperazione con la Cina per scambi di studio e formazione tra cinesi e italiani;

- l'adesione all’associazione “Centro di Ricerca Urbanistica e ambientale”, avente come scopo la promozione, lo sviluppo scientifico e culturale, con particolare attenzione all’ambiente, in materia di pianificazione territoriale e urbanistica;

- l'accordo attuativo del progetto “Dialogo tra territori”, in attuazione del protocollo di intenti firmato nel 2004 tra la Provincia di Bologna e il Comune di Ferrara per l’avvio di interventi destinati ai minori abbandonati nelle contee di Giurgiu, Pancia e Iasci in Romania;

Vengono inoltre formalizzate le dimissioni del consigliere Paolo Nanni (Italia dei Valori), ora eletto in Consiglio Regionale, che in Provincia viene sostituito dal compagno di partito Plinio Lenzi. Benchè eletta anche lei in Regione, non si è dimessa invece Gabriella Ercolini, DS, che cumula il doppio incarico di consigliere Provinciale e Regionale, suscitando qualche perplessità.

Viene infine approvato all'unanimità un Ordine del giorno sulla riforma europea del settore saccarifero (il secondo in materia), che invita il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, a “riaffermare con forza il principio del diritto dei singoli Paesi a mantenere proprie quote produttive, nel rispetto del trattato costitutivo della U.E., che ricomprende lo zucchero fra le produzioni strategiche”.

L’ordine del giorno chiede anche al Ministro di predisporre un piano bieticolo saccarifero nazionale, maggiormente definito e frutto del confronto fra produttori, industriali e maestranze, che offra un quadro di riferimento utile ai produttori. Il documento sollecita i parlamentari italiani a mettere in campo tutte le possibili iniziative per “contrastare una riforma che, enfatizzando la cultura della competitività, annullerebbe la produzione bieticola di molti paesi, azzerando decine di migliaia di posti di lavoro”.

Ma - penso io - fino a quando potremo permetterci di sostenere con denaro pubblico la produzione agricola nostrana, in aperta contraddizione con le tanto sbandierate "regole di mercato", che applichiamo a senso unico, laddove ci conviene, rifiutando invece la concorrenza di produzioni agroalimentari di paesi più poveri? (Lo stesso argomento è stato trattato nella III Commissione del 14 aprile).
Per saperne di più: Verbale Consiglio 26-07-2005.pdf

Seduta del 19 luglio


Consiglio al quale non ho partecipato, essendo al mare con la famiglia. Tra gli argomenti trattati segnalo:

l'accordo di programma tra Provincia di Bologna, Comuni di Bologna, Granarolo e Calderara di Reno, le fonderie Sabiem, le Rsu Fonderie Sabiem e Fim-Fiom e Uilm territoriali per la ricollocazione e l’accorpamento delle strutture produttive di Bologna e Granarolo a Calderara di Reno. La Sabiem, che impiega circa 110 dipendenti,  esercita attualmente la propria attività in due distinti complessi: uno a Bologna, in via Emilia Ponente, l’altro a Granarolo, più precisamente a Cadriano, che verranno liberati ed accorpati nella nuova sede di Calderara. I costi del trasferimento saranno sostenuti con la valorizzazione delle due aree di Bologna e Cadriano. La delibera è stata approvata all'unanimità.

l'accordo territoriale tra la Provincia di Bologna e l’associazione “Terre d’acqua”, di cui fanno parte i Comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata bolognese, per lo sviluppo degli ambiti produttivi sovracomunali. Finalità dell’accordo (approvato a maggioranza, contrari Forza Italia e AN) è l’individuazione degli ambiti produttivi e delle regole per il loro sviluppo e la loro trasformazione, secondo quanto indicato dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp), che punta ad assicurare una equa distribuzione dei vantaggi e degli svantaggi economici connessi alla trasformazione del territorio.

In particolare, l’accordo approvato ieri individua quattro ambiti produttivi sovracomunali suscettibili di sviluppo: la zona industriale Beni Comunali a Crevalcore; Postrino, a San Giovanni in Persiceto; Martignone, tra Crespellano e Anzola; Tavernelle, tra Sala Bolognese e Calderara. L’accordo prevede inoltre un ulteriore sviluppo di quattro aree già consolidate: San Vitale di Reno e Bargellino a Calderara, la zona sud-ovest di San Giovanni in Persiceto; l’area tra Lavino e Anzola.

E' stato inoltre approvato all'unanimità un ordine del giorno di solidarietà ai lavoratori della Steelcase di Anzola Emilia, azienda leader nella produzione di mobili per ufficio, che fa parte della Steelcase Inc. Michigan con sede negli Stati Uniti, la quale - pur in assenza di segnali di crisi - ha deciso di chiudere lo stabilimento bolognese e di mettere in mobilità i dipendenti. La causa andrebbe cercata nella decisione di trasferire la produzione in Germania.
Per saperne di più: Verbale Consiglio 19-07-2005.pdf

Seduta del 12 luglio


Due le delibere: una relativa all'aggiornamento dell'accordo territoriale per l'ambito produttivo sovracomunale San Carlo (tra Castel San Pietro e Medicina). Si tratta di una modifica dell'area di espansione, presentata insieme ad un progetto di mitigazione ambientale.

L'altra relativa ad una convenzione tra Provinca, Comune e ARPA per il monitoraggio della qualità dell'aria, finalizzato al controllo della diffusione del benzene e dei suoi omologhi.

Viene inoltre presentato un Ordine del Giorno, firmato anche da me, di solidarietà al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per “l’aggressione subita nel corso del suo intervento al Parlamento europeo”.

A questo Consiglio sono presente, sia pure non fino alla fine, essendo rientrato per questo pomeriggio a Bologna a rinforzo del gruppo (abbiamo il presidente in ferie...)
Per saperne di più: Verbale Consiglio 12-07-2005.pdf

Seduta dell'11 luglio


Seduta straordinaria, convocata in conseguenza degli attentati di Londra (avvenuti lo scorso giovedì 7), alla quale ha partecipato il console britannico a Firenze Moira Macfarlane e diversi sindaci dei Comuni della provincia di Bologna. Ero assente perche' in ferie.
Per saperne di più: Verbale Consiglio 11-07-2005.pdf

Seduta del 5 luglio


Dopo alcune interrogazioni, viene approvato un Ordine del Giorno, presentato con carattere di urgenza, di solidarietà per il lavoratori della SINUDYNE e della AGRATI spa. Si tratta di due aziende di Ozzano che lascieranno a casa complessivamente un centinaio di lavoratori, a motivo della concorrenza che subiscono dai costruttori di elettrodomestici dell'est Europa.

Verso le 17.30 viene aperta la lunga trafila degli interventi sul bilancio del primo anno di mandato: una sorta di rito, molto simile a quello celebrato in autunno, a proposito del programma di mandato, nel quale ogni forza politica, con il pretesto di giudicare a 360 gradi il lavoro dell'amministrazione, ha l'occasione di fare un discorso molto libero, spesso "identitario" (cioè mirato a ribadire concetti e valori cari alla propria appartenenza), declinato sui toni dell'apprezzamento per quanto riguarda le forze di maggioranza, e su quelli della critica per l'opposizione.

L'orario raggiunto con gli ultimi interventi (20.30) comprimono lo spazio a disposizione delle delibere, che vengono messe ai voti senza alcuna discussione, per stanchezza e progressivo abbandono dei consiglieri: la prima - approvata all'unanimità - riguarda la convenzione per la realizzazione di una rotatoria tra la Strada Provinciale 46 "Castelmaggiore - Granarolo" e la via di Cadriano (dove negli ultimi anni sono avvenuti diversi incidenti, alcuni mortali); la seconda - approvata a maggioranza - riguarda una variante normativa e cartografica al Piano Territoriale del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa.

Segue un ordine del giorno che si oppone ad un provvedimento che il Parlamento Europeo è in procinto di prendere riguardo la brevettabilità del software,  a danno delle piccole e medie imprese di software che sviluppano con librerie finora libere da diritti di autore. Anche questo odg passa a maggioranza, con un numero risicato di consiglieri in aula (19 su 36). Il successivo ordine del giorno - urgente anch'esso - che esprime condanna e sdegno per la condotta tenuta oggi stesso al Parlamento Europeo di Strasburgo da alcuni esponenti leghisti durante il discorso del Presidente Ciampi, non arriverà ad essere votato per mancanza del numero legale, data l'uscita dall'aula di due consiglieri di AN: la seduta è tolta alle 21.00.

Per saperne di più: Verbale Consiglio 05-07-2005.pdf
Per contattarmi: scrivi@andreadepasquale.it - Per ricevere il mio rendiconto mensile: aggiornamenti@andreadepasquale.it
Home Home