Andrea De Pasquale

marzo 2006

Seduta del 28 marzo


Dopo una serie di domande d'attualità, va in votazione una delibera di variazione del bilancio di previsione 2006, che viene approvato con 24 voti a favore e 6 contrari.

Passando poi agli ordini del giorno, viene approvato (con 19 voti a favore e 6 contrari) un ordine del giorno presentato dalla maggioranza sul fenomeno migratorio, che critica la legge Bossi-Fini per il carattere punitivo e repressivo rispetto agli stranieri, di cui le nostre aziende hanno bisogno in misura superiore alle quote previste dalla legge stessa, che stigmatizza il metodo scelto per accogliere le domande di regolarizzazione (il criterio dei primi che arrivano, con file di 2 giorni e 2 notti fuori dagli uffici postali), e chiede di arrivare ad una programmazione dei flussi di immigrazione, concordandola con le imprese, e di introdurre la figura dello sponsor, privato, imprenditoriale o istituzionale.

Viene poi discusso un odg sull'insufficiente sicurezza nelle ferrovie, che oltre a denunciare inadempimenti e ritardi dell'azienda rispetto alle dotazioni di sicurezza, esprime solidarietà ad un lavoratore licenziato da Trenitalia per essersi rifiutato di guidare un Eurostar da Bologna a Roma, per denunciare la pericolosità del sistema VACMA (il cosiddetto "uomo morto", ovvero il pedale da schiacciare ogni 55 secondi per dare prova di vigilanza, e che se non schiacciato causa l'arresto del treno).

Personalmente, pur condividendo la denuncia sul tema della sicurezza, ritengo che un'azienda seria, che vuole governare il proprio processo produttivo, deve essere in grado di sanzionare un lavoratore che, anche con le migliori intenzioni, decide di bloccare per quasi 2 ore un Eurostar in viaggio da Bolzano a Bologna per manifestare la propria opposizione ad una scelta organizzativa dell'azienda. Decido quindi di astenermi, e con me tutto il gruppo della Margherita.

Viene poi presentato dalla minoranza un ordine del giorno urgente sulla situazione in Bielorussia (dove elezioni farsa hanno "confermato" il leader uscente Lukashenko, e dove gli oppositori sono stati arrestati, manganellati e minacciati di perdere il lavoro): i nostri alleati (DS, Verdi, Rifondazione, Italia dei Valori e Comunisti Italiani) votano contro l'urgenza, mentre noi come Margherita abbiamo votato a favore, insieme alla minoranza. Credo che avere respinto l'urgenza sia stato un errore: le violenze e le offese alla democrazia che sono in atto in Bielorussia meritano certamente l'attenzione di un Consiglio che già si è espresso su vari temi internazionali.

In coda al consiglio presento un ordine del giorno sulla libertà di religione, cogliendo lo spunto dalla vicenda dell'afghano sotto processo (con rischio di condanna a morte) per essersi convertito al cristianesimo. Il documento (di sole 6 righe: vedi i dettagli in "Miei interventi in Consiglio - 28 marzo 2006") viene approvato con 21 voti a favore e 1 astensione (nessun contrario).
Per saperne di più: Verbale Consiglio 28-03-2006.pdf

Seduta del 21 marzo


Inizio anticipato alle 15.30 per la commemorazione di Marco Biagi, ucciso dalle BR il 19 marzo 2002 (4 anni fa). Sulle modalità di celebrazione dell'anniversario si sono sprecate polemiche sui giornali (anche a causa del clima elettorale), con il centrodestra che ha sparato a zero sul Comune per la decisione di anticipare la cerimonia ufficiale a sabato 18, per lasciare la domenica 19 alla famiglia e agli amici. Personalmente ho partecipato a entrambi i momenti, in quanto per una circostanza fortuita dall'anno scorso sono invitato (senza alcun merito) dagli amici di Marco Biagi alla staffetta ciclistica che ripercorre il tragitto dalla stazione al portone di casa dove fu ucciso, esattamente all'ora dei fatti. Una cosa intima e suggestiva, che più di altre permette di riflettere sulla solitudine delle vittime della violenza.

La seduta prosegue con la votazione dello schema di Accordo Territoriale tra la Provincia e i comuni di Crespellano e Anzola Emilia per l'ambito produttivo sovracomunale "Martignone". Sul merito dell'accordo rimando alla IV Commissione del 3 marzo. Sulla discussione in aula (conclusasi con 21 voti favorevoli (Ds, Margherita, PdCi, IdV) e 8 contrari (FI e AN), segnalo la partecipazione (richiesta dalle minoranze) di un rappresentante della giunta e di uno dell'opposizione di entrambi i comuni (per il Comune di Anzola il sindaco Loris Ropa e il consigliere di Alleanza nazionale Riccardo Facchini, per il Comune di Crespellano il sindaco Gianni Gamberini e il consigliere di Forza Italia Luciano Passuti). Curiosità: le minoranze, che da sempre criticano il PTCP come eccessivamente vincolistico e penalizzante l'iniziativa economica in questo caso ci hanno "superato a sinistra" votando contro un atto giudicato troppo "liberale" e rischioso per l'equilibrio del territorio...

Infine viene approvata la delibera che prevede l’aumento di capitale sociale di Cup 2000, attraverso l’emissione di 65mila azioni speciali, che porteranno il capitale da 417.579 a 482.579 euro. Le 65.000 azioni emesse potranno essere sottoscritte dalle Aziende sanitarie pubbliche della regione al valore nominale di un euro, senza sovrapprezzo, con esclusione del diritto di opzione degli attuali soci (Regione Emilia-Romagna, Ausl, Comune e Provincia di Bologna, Istituti ortopedici Rizzoli, Azienda ospedaliera Sant’Orsola-Malpighi e Ausl Imola).
Per saperne di più: Verbale Consiglio 21-03-2006.pdf

Seduta del 14 marzo


Seduta un po' spenta, dove l'unica delibera iscritta (relativa allo schema di accordo territoriale per lo sviluppo dell'ambito produttivi "Martignone", tra i comuni di Anzola Emilia e Crespellano) viene rinviata.

Tra le interrogazioni, una della minoranza chiede alla Giunta (risponde l'assessore Prantoni) quali iniziative urgenti intenda mettere in campo a seguito del grave incidente avvenuto sugli Stradelli Guelfi lo scorso 22 febbraio.

Quasi tutto il tempo viene impiegato nella discussione intorno a un ordine del giorno relativo alla crisi del settore bieticolo-saccarifero (l'ennesimo, a seguito dell'ennesima Commissione), sul quale però, stante il clima di campagna elettorale, ci si esercita ad accusare della crisi chi il governo Berlusconi, chi l'unione Europea guidata da Prodi.

Seduta del 7 marzo


Arrivo in consiglio in ritardo, perdendomi la parte iniziale relativa alle interrogazioni (ma senza soffrirne troppo...)

Viene approvato un ordine del giorno di sostegno alle lavoratrici dell'azienda Fungospergola di Anzola Emilia, che ha comunicato la volontà di chiudere l'attività.

Tra le restanti interrogazioni, una chiede all'assessore Burgin che iniziative intenda assumere a fronte della decisione della regione Lombardia di proibire l'immatricolazione di veicoli diesel privi di filtro antiparticolato a partire dal 2008 (gli interroganti sono 8 consiglieri di minoranza, che hanno sempre criticato lo stesso Burgin per i divieti di circolazione ai diesel).

Nella risposta l'assessore non entra nel merito delle decisioni prese dalla Lombardia, ma si dichiara soddisfatto del fatto che la propria posizione (che individuava nei diesel privi di filtro i principali responsabili dell'inquinamento da polveri fini) sia ormai condivisa dalla Lombardia, dalla provincia di Bolzano e dalla stessa Unione Europea.
Per saperne di più: Verbale Consiglio 07-03-2006.pdf
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