Andrea De Pasquale

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novembre 2005

Seduta del 22 novembre


Dopo alcune domande a risposta immediata e alcune interpellanze, vengono approvate 4 delibere:

- una (illustrata dall'assessore Paolo Rebaudengo ed approvata a maggioranza) relativa agli indirizzi triennali per interventi di qualificazione e di miglioramento delle scuole dell'infanzia (da 0 a 6 anni);

- una (illustrata dall'assessore Giuliano Barigazzi, ed approvata a maggioranza) relativa all'accordo tra i comuni del nuovo Circondario Imolese, la Provincia e la Regione per l'unificazione delle funzioni di programmazione e indirizzo nelle politiche sanitarie e sociali, funzioni che verranno attribuite alla Giunta del Circondario;

- due (illustrate dall'assessore Giacomo Venturi, in sostituzione dell'assessore De Maria, competente per il bilancio ma impegnato a Roma) relative all'assestamento del bilancio di previsione 2005 e ad una conversione dei prestiti della Cassa Depositi.

Passando agli ordini del giorno, va in votazione un documento sul trasporto pubblico locale, che in sostanza chiede al Governo e alla Regione di rinviare la gara di affidamento (originariamente prevista entro il 30 giugno 2006), in quanto ATC risulterebbe penalizzata, avendo essa attuato lo scorporo del patrimonio per tenersi solo la gestione (e calando così il proprio capitale da 180 a 24 milioni di Euro), in forza di una normativa regionale (legge 30 del 1998) poi risultata superata, col risultato che oggi possono partecipare alla gara aziende (come le aziende di trasporto di Milano e di Parigi) che, non avendo fatto lo scorporo, partono nettamente avvantaggiate.

Nel mio intervento sottolineo come il trasporto pubblico locale non può rispondere solo a criteri aziendalistici, ma rappresenta uno strumento di politica territoriale e sociale (collegare alcuni piccoli paesi di montagna non rende, ma è fondamentale per la popolazione anziana o comunque priva di auto o di patente). I privati sono utili per realizzare economie di gestione nell'erogazione dei servizi di trasporto, ma questi servizi vanno individuati e definiti dalle Pubbliche Amministrazioni. ATC, società controllata direttamente da Comune e Provincia, offre in questo senso maggiori garanzie. Infine propongo una integrazione all'ordine del giorno, aggiungendo, tra i motivi del rinvio della gara, lo "scopo di favorire, in prospettiva, una gestione più integrata tra trasporto pubblico su gomma e su ferro".

L'integrazione raccoglie l'assenso di tutti i gruppi (compresi quelli di opposizione, che però si astengono sul documento), e l'odg passa con 24 voti a favore e 8 astensioni. L'assessore Venturi sottolinea un altro dato (che deve fare riflettere), ovvero che Bologna è l'unica tra le principali città italiane a mettere a gara il Trasporto Pubblico.

In chiusura vengono approvati tre ordini del giorno, uno (presentato da Margherita e DS) contro la disparità di trattamento riservato dal Governo alla Fiera di Milano (a cui ha destinato in Finanziaria 25 milioni di Euro per la costruzione di infrastrutture di servizio) rispetto alla Fiera di Bologna (esclusa, come gli altri quartieri fieristici, da analoghi finanziamenti); un secondo (presentato da PDCI, RC e Verdi) che denuncia il rischio costituito dalla direttiva europea Bolkestein, che consentirebbe (se non modificata) ad una impresa di operare in tutti i paesi applicando ai lavoratori le condizioni contrattuali proprie del paese ove l'azienda ha sede legale; il terzo, presentato dal consigliere Leporati (FI), di adesione della Provincia alla Giornata nazionale della Colletta alimentare promossa per il prossimo 26 novembre dal Banco alimentare, fondazione che raccoglie le eccedenze di produzione agricole e dell’industria alimentare, e le distribuisce ad enti e associazioni che si occupano di assistenza, assicurando mensilmente sostegno a persone indigenti: nel 2004 ha raccolto e distribuito, in Emilia Romagna, 5.688.000 kg di prodotti alimentari, per un valore commerciale di 14.220.000 di euro a fronte di soli 229.525 di euro di spese di gestione, assistite 81.079 persone attraverso 625 enti.

Per saperne di più: Verbale Consiglio 22-11-2005.pdf

Ordine del giorno sulla gara di affidamento del Trasporto Pubblico Locale in provincia di Bologna.
Per saperne di più: Odg Gara Trasporto Pubblico.pdf

Seduta del 15 novembre


L'assemblea viene aperta da ben 4 domande di attualità all'assessore Burgin, a proposito della dichiarazione, rilasciata lo scorso venerdì 11 a margine di un conferenza stampa di presentazione dei dati sulla qualità dell'aria, sulla decisione del comune di Bologna di riaprire il centro al traffico privato nella giornata di sabato e nelle 2 settimane precedenti il Natale.

Pur ribadendo che ogni comune è sovrano in materia di traffico e mobilità, Burgin aveva affermato che dal punto di vista strettamente ambientale "è una scelta che non va nella direzione giusta" per migliorare la qualità dell'aria.

Nella sua risposta l'assessore Burgin, che era stato "sgridato" dal capogruppo DS Gnudi rispetto allo "sconfinamento" dalle sue competenze istituzionali, ma che era stato anche "difeso" dal mio collega Zaniboni che aveva posto l'accento sulla tecnicità ambientale dell'affermazione di Burgin (in effetti è l'inquinamento ad avere la pessima abitudine di "sconfinare" dai limiti amministrativi...), ha rivendicato con fermezza e con orgoglio A) di non volere in alcun modo aprire polemiche con il Comune di Bologna, e di non volere giudicare le sue scelte sulla mobilità, ma anche B) di avere il compito istituzionale di monitorare e divulgare lo stato della qualità dell'aria, e di avere detto venerdì cose note e già dette in altre occasioni. E se inquinanti come le polveri sottili sono molto volatili e quindi diffuse in tutto il territorio, altri inquinanti come il benzene sono invece tipici dei centri urbani, e su questi l'accensione di Sirio ha avuto un innegabile effetto (-24%, corrispondente al dato di diminuzione del traffico registrato dal Comune di Bologna). Quello sulla qualità dell'aria - ha concluso Burgin - "è un lavoro intenso in cui la Provincia ed i Comuni da mesi stanno ragionando in modo approfondito e costruttivo, senza riflettori accesi e lontano dalle prime pagine dei giornali. Un lavoro che andrà avanti, perché questa è la missione che spetta alla Provincia ed in particolare all’Assessore all’Ambiente. Di esso ho dato puntuale informazione, prima che ad altri soggetti istituzionali, a questo Consiglio... già a fine luglio. Continueremo su questa strada nella massima trasparenza".

I lavori continuano con le solite interpellanze, e dato che non ci sono delibere da votare, si arriva agli ordini del giorno. Ne vengono presentati 3, con richiesta di urgenza: uno sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici (presentato dal collega Giovanni Venturi e approvato a maggioranza), uno sulla trasformazione delle Ipab (presentato dal collega Giovanni Leporati e respinto), uno sull'uso di armi chimiche nel bombardamento di Falluja (presentato dal collega Spina e approvato a maggioranza).

Su quest'ultimo ordine del giorno faccio due annotazioni: il testo iniziale eccedeva in espressioni di condanna degli USA, mancando a mio giudizio di quella cautela che occorre davanti a notizie di fonte giornalistica ma ancora non accertate. D'altronde i colleghi di Rifondazione, Spina e Grandi, hanno di buon grado accolto le mie proposte di modifica, tra cui la più significativa riguarda l'auspicio finale: non più che ONU e UE assumano l'iniziativa per "condannare gli USA", ma per "l'accertamento delle responsabilità", giudicando in ogni modo gravissimo il silenzio degli USA, e ritenendo che simili condotte "cancellino, oltre alle vite umane, ogni possibilità di risuluzine dei conflitti in atto, compresi quello in Iraq e quelli che incendiano il Medio Oriente". Il testo conclusivo, che non solo ho votato, ma anche firmato come co-presentatore, è secondo me un ottimo compromesso tra sdegno e cautela. Annoto invece con tristezza l'intervento della collega Angela Labanca, di Forza Italia, che nel suo intervento afferma testualmente che "questi ordini del giorno, cari colleghi, forse aiutano e agevolano la causa
del terrorismo più di quanto voi vogliate".

Tra l'altro questo documento si rivelerà anche tempestivo perchè l'indomani gli USA dichiareranno di "avere sì usato il fosforo, ma solo per stanare gli insorti e non contro le popolazioni civili". Vai poi tu a distinguere, in una città assediata, tra insorti da stanare e civili da rispettare...
Per saperne di più: Verbale Consiglio 15-11-2005.pdf

Seduta dell'8 novembre


Assemblea di durata insolitamente breve, con sole due delibere: una relativa alla “Integrazione dei criteri generali per la revisione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi”, che viene approvata all'unanimità; l'altra relativa ad una modifica di un accordo, risalente al 2003 e riguardante un “Intervento per l’adeguamento e la realizzazione del post-trattamento mediante fitodepurazione dei rifiuti urbani in uscita dal depuratore comunale di San Matteo della Decima” (argomento già trattato nella III Commissione del 3 novembre).
Per saperne di più: Verbale Consiglio 08-11-2005.pdf

Seduta del 2 novembre


In un clima evidentemente condizionato dalla contemporanea presentazione, nel Comune di Bologna, del famoso e attesissimo documento del sindaco Cofferati riguardo la legalità, il consiglio si apre con due domande di attualità dei consiglieri Emanuela Torchi (DS) e Giovanni Leporati (FI) su due infrastrutture stradali di cui il territorio ha grande necessità: il Nodo di Rastignano e la Nuova Galliera.

Nella risposta l'assessore Prantoni ribadisce il valore prioritario che la Provincia attribuisce ad entrambe le opere. Sul Nodo di Rastignano, ripercorre sommariamente la storia dal 1991 ad oggi, con una competenza passata dall'ANAS alla TAV, e in mezzo un intervento del TAR che ha bloccato il primo progetto (di ANAS appunto), e il passaggio di proprietà (nel 2002) dallo Stato alla Provincia della strada della Futa, che ha richiesto una nuova convocazione della conferenza di servizio con il Ministero per addivenire ad una nuova convenzione (sottoscritta nel 2004 con TAV). Il 22 febbraio 2005 la Provincia di Bologna ha approvato il progetto preliminare, e in seguito lo ha inviato ai Comuni di Bologna, San Lazzano e Pianoro per la conformità urbanistica, ed ha scritto al Ministro Lunardi per rammentargli gli impegni sottoscritti nel 2004 con una lettera in cui si diceva disponibile a finanziare del corso del 2005 la realizzazione dell’opera. Ottenuta dai comuni la conformità, si attende in questi giorni la consegna del progetto definitivo da parte di TAV, per poi pubblicare sul BUR questo progetto e richiedere immediatamente alla Regione l’avvio delle procedure di VIA (valutazione di impatto ambientale). Contestualmente verrà aperta la conferenza dei servizi, e siccome il procedimento di VIA ha tempo 4 mesi, vuole dire che nell’arco di 6 mesi potremmo sicuramente essere a posto con il progetto con tutte le autorizzazioni per poter partire. Il problema sono i finanziamenti: c’era già un impegno da parte di TAV per 7 milioni e 230 mila euro e un impegno da parte di Anas per 19 milioni e 760 mila euro, ma anche rispetto alla prima ipotesi di costo (50 milioni di euro per l’opera complessiva) manca qualche risorsa, dato che gli anni passati porteranno sicuramente ad un aumento. Potendo contare sul finanziamento, saremo in grado di partire con le procedure di gara già nella seconda metà del prossimo anno. 

Anche rispetto alla Nuova Galliera il discorso è simile: la Provincia la ritiene prioritaria, è inserita nel piano delle opere del 2005 e del triennio precedente per un valore di 28 milioni di euro, ma solo 2 milioni sono disponibili.
Nel frattempo la proposta di passante nord interferisce in qualche modo con il primo progetto e con la sua intersezione con la Trasversale di Pianura, per cui si è concordato con tutti i sindaci e con il settore la pianificazione un adeguamento del progetto, con abbassamento dei costi che passano da quei 28 milioni a 20 milioni di euro. Siamo sostanzialmente pronti e andremo in approvazione del nuovo progetto preliminare nelle prossime Giunte, ma speriamo di poter avere i finanziamenti sul 2005 e sul 2006…

Esaurite le domande, il Consiglio affronta diversi temi, tra i quali:

  • una variazione di bilancio dovuta a nuove risorse fornite dalle fondazioni CARISBO e DEL MONTE, e dalla Regione Emilia Romagna, a fronte di nuove spese (approvata a maggioranza);
  • il rinnovo della convenzione con il Comune di Bologna e la Prefettura (Ufficio territoriale di Governo) per la prosecuzione delle attività dell’Osservatorio provinciale delle immigrazioni (approvata a maggioranza);
  • due delibere relative a opere stradali da realizzarsi lungo la linea ferroviaria Bologna - Verona, in occasione del raddoppio del binario, nei comuni di Sant'Agata Bolognese e Crevalcore (approvate all'unanimità);
  • un ordine del giorno (presentato da tutti i capigruppo) di adesione alla manifestazione nazionale dell’8 novembre organizzata a Bologna da numerose associazioni di agricoltori (Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Copagri, Legacoop/agroalimentare, Agci/agricoltura), e di sostegno alle iniziative della Coldiretti sulla sicurezza alimentare relative all’etichettatura e alle origini dei prodotti (approvato all'unanimità);
  • un altro ordine del giorno sul difficile andamento del settore ortofrutticolo nell’estate 2005, in particolare sulla grave crisi della produzione di pesche (approvato all’unanimità);
  • un ordine del giorno di solidarietà allo Stato di Israele dopo le recenti dichiarazioni pronunciate dal presidente dell’Iran Mahmoud Ahmadinejad (approvato con 26 voti favorevoli, di tutti i gruppi, tranne i 2 consiglieri di Rifondazione, astenuti).
  • un ordine del giorno in cui si chiedono al Governo maggiori risorse
    per il fondo sociale per l’affitto e il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica (approvato a maggioranza).
Per saperne di più: Verbale Consiglio 02-11-2005.pdf
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