Andrea De Pasquale

luglio 2008

Seduta del 25 luglio


Dedicata alla visita all'Autostazione di Bologna, che si conferma un crocevia privilegiato per osservare e misurare i cambiamenti sociali in atto nella nostra città.

Il primo dato che balza agli occhi è il forte aumento del traffico internazionale, sia dovuto alla presenza di stranieri dell'est europa (soprattutto donne, con frequenti collegamenti con Polonia, Moldavia, Ucraina...), sia dovuto al sorgere di nuove offerte di viaggio a basso costo (qualche decina di Euro) verso destinazioni turistiche (come Parigi, Londra, ecc.)

Importanti poi gli investimenti fatti dalla società di Gestione dell'Autostazione, partecipata dalla Provincia: negli ultimi tempi infatti l'autoscalo bolognese si è dotato di soluzioni tecnologiche come lo smistamento dinamico dei pullmann (che non vengono più attestati in stalli fissi, ma variabili a seconda del traffico, come accade per i binari in stazione), i rilevatori automatici di presenza dei pullmann negli stalli, il sistema di accesso controllato (che impedisce di entrare alle automobili), il sistema di informazione elettronico aperto alle compagnie (per segnare in tempo reali i ritardi).

Gli orari di apertura, già estesi alla fascia 5-23, saranno ulteriormente da ampliare fino alle 24.30, viste le esigenze dei collegamenti internazionali di arrivare a Bologna anche in tarda serata.

L'autostazione di Bologna sta assumendo il ruolo di Hub di interscambio tra collegamenti internazionali e nazionali: vi sono cioè compagnie che portano a Bologna viaggiatori dal sud Italia perché da Bologna partono vettori per diversi paesi europei, e viceversa questi vettori scelgono Bologna perché i viaggiatori possono trovare coincidenze per la Calabria, la Puglia e la Sicilia.

Uno degli obiettivi non ancora compiutamente realizzati dall'Autostazione è la valorizzazione dei locali al primo piano (2.600 mq), oggi utilizzati male: a questo scopo si sta ridiscutendo il diritto di superficie con il proprietario (che è il Comune di Bologna), che occupa anche una parte di quella superficie, la quale sarebbe meglio utilizzata se destinata ad attività commerciali e di servizio ai viaggiatori, considerando che l'Autostazione vede transitare nei suoi spazi a piano terra dai 90 ai 100 mila passaggi settimanali, oltre 4 milioni all'anno: in pratica, come l'aeroporto!

L'Autostazione si finanzia con i pedaggi chiesti ai bus (che vanno dagli 1,82 Euro per gli attestamenti dei collegamenti provinciali, ai 2,85 per quelli regionali, ai 4,86 per quelli nazionali fino ai 6,07 per gli internazionali), con l'affitto dei locali e la vendita di spazi pubblicitari: queste due ultime voci potrebbero crescere di molto con una migliore destinazione dei locali.

Seduta del 21 luglio


Viene illustrata e poi votata (a maggioranza) una delibera che modifica lo statuto sociale di FER - Ferrovie Emilia Romagna S.r.l.

La novità più rilevante è la diminuzione da sei a tre dei membri del Cda; di questi, uno sarà in carico alla Regione (socia di maggioranza con il 59,44%) mentre gli altri due verranno indicati dall’Assemblea dei soci che dovrà anche eleggere fra i suoi membri il presidente.

Gli amministratori non potranno essere nominati per più di due mandati consecutivi, mentre il compenso lordo annuale del presidente del Consiglio di amministrazione non potrà superare il 60% dell’indennità di carica di un consigliere regionale.

Seduta del 4 luglio


Dedicata ad un sopralluogo in zona CAAB-Meraville (quartiere San Donato, ai confini con il comune di Granarolo) per verificare lo stato della viabilità di collegamento tra le aree interessate all'accordo territoriale CAAB e i comuni a Est. 

Il giro, in pullmann, è utile anche per farci una idea più concreta (grazie alla guida dell'architetto Donatella Bartoli, del settore Pianificazione della Provincia, che per ogni appezzamento di terreno ci illustra quali sono i contenuti degli accordi di pianificazione, e quindi le possibili destinazioni d'uso) di cosa accadrà in questo vasto comparto della città, oggi di confine tra zone territorio urbanizzato (con importanti attività commerciali e universitarie) e campagna, e destinato ad una profonda trasformazione.

Seduta del 3 luglio


Dedicata all'approvazione dello schema di Accordo di Pianificazione tra la Provincia di Bologna e la Regione Emilia-Romagna riguardo il Piano Operativo degli Insediamenti Commerciali (POIC).

I contenuti sono gli stessi illustrati e discussi nella IV Commissione del 12 giugno 2008.

Il documento viene approvato a maggioranza.
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