Andrea De Pasquale

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Aggiornamenti dicembre 2007

Rendiconto attività dicembre 2007


27 dicembre 2007

Cari amici,

eccomi all'ultimo rendiconto del 2007 sull'attività svolta in Provincia, relativo  al mese di dicembre. Rammento che per essere eliminati da questa lista basta farlo presente con una mail, mentre chiedo a quanti cambiano  indirizzo - e desiderano continuare a ricevere questi aggiornamenti - di segnalarmi il nuovo.

Come al solito citerò sommariamente i temi, rinviando per i dettagli al mio sito ( www.andreadepasquale.it ), che ho rinnovato nella grafica (i colori la Margherita hanno ceduto il posto a quelli del PD) e nello "slogan" sotto la testata (a proposito, cosa ne pensate?)

Quattro anche stavolta gli argomenti principali:  

1 - TRASPORTI E MOBILITA': NODO DI RASTIGNANO, PASSANTE, AUTOSTAZIONE.
2 - PIANIFICAZIONE: TUTELA DELLA COLLINA E AMBITO PRODUTTIVO DI PONTECCHIO.
3 - COSTI DELLA POLITICA: STIPENDI DEI MANAGER PUBBLICI E RUOLO DEL PD.
4 - RICORDO DI FLORIN E AUGURI.

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1 - TRASPORTI E MOBILITA': NODO DI RASTIGNANO, PASSANTE E AUTOSTAZIONE.

Ampia e partecipata la IV Commissione del 14 dicembre, dedicata al Nodo di Rastignano e in particolare al nuovo progetto di viadotto, che si spera risolutivo. Lo trovate descritto sul sito, in "Attività della IV Commissione - Dicembre 2007", insieme ad una sintesi del dibattito politico sorto a seguito della presentazione.

La notizia dello sblocco dei fondi per la progettazione del Passante Autostradale Nord provoca reazioni anche in Provincia, come potete vedere dalla seduta di Consiglio dell'11 dicembre. In proposito vi segnalo, lo stesso giorno, una mia dichiarazione di inizio seduta (in "Miei interventi in Consiglio" - "Ottobre-dicembre 2007").

Nel Consiglio del 4 dicembre segnalo la delibera sull'Autostazione, che sarà aperta fino alle 24 e accoglierà nuovi collegamenti con l'estero: cambia la composizione della città, cambiano i flussi (in forte crescita quelli con l'est Europa).

2 - PIANIFICAZIONE: TUTELA DELLA COLLINA E AMBITO PRODUTTIVO DI PONTECCHIO.

Vi segnalo come franco e interessante (due qualità non scontate) il dibattito sorto nella IV Commissione del 21 dicembre a proposito del tema "tutela della collina bolognese", già al centro di polemiche tra Comune di Bologna e soggetti che vantano diritti di edificare. Nella stessa pagina (alla seduta dell'11 dicembre) trovate informazioni sull'Accordo Territoriale relativo all'ambito produttivo sovracomunale di Pontecchio Marconi, che abbiamo  in seguito approvato nel Consiglio del 18 dicembre. 

3 - COSTI DELLA POLITICA: STIPENDI DEI MANAGER PUBBLICI E RUOLO DEL PD.

Il tema dei costi della politica ha tenuto banco in dicembre sotto un profilo nuovo, quello della retribuzione dei manager pubblici. La finanziaria infatti impone un "tetto" per cui tali manager, chiamati a dirigere società partecipate dagli enti pubblici, non possono percepire stipendi superiori a quelli delle massime cariche delle amministrazioni pubbliche proprietarie delle società stesse. A fronte delle ripetute critiche di diversi colleghi amministratori a questo "tetto", il 14 dicembre sono intervenuto anch'io, con una nota (che trovate sul sito alla voce "Come la penso su...", quart'ultima in basso nel menù) parzialmente ripresa dalla stampa (vedi alla voce Rassegna Stampa). La recente scelta del sindaco di premiare con 115 mila Euro alcuni alti dirigenti comunali rende attualissimo il tema, sul quale pure raccoglierò volentieri la vostra opinione.

Purtroppo il dato di sfondo è che lo sbandierato "taglio" degli stipendi ai manager pubblici a livello nazionale sia stato in gran parte aggirato grazie ad una selva di eccezioni (di cui ha dato ampiamente conto il Corriere della Sera). Eppure 274.000 Euro all'anno (mezzo miliardo di vecchie lire) non era proprio un'elemosina... Che impressione diamo, come politici, alla massa di cittadini, famiglie e imprese che fatica ad arrivare in pareggio alla fine del mese?

Se il PD vuole essere un partito nuovo deve sforzarsi di essere vicino alle preoccupazioni delle persone, radicato nelle condizioni comuni di vita dei cittadini, e più attento a queste condizioni "di base" piuttosto che a quelle "di vertice". Non possiamo permetterci di ragionare come corporazione.

4 - RICORDO DI FLORIN E AUGURI. 

Siamo nel tempo di Natale, sia in senso civile, come ferie natalizie, sia in senso religioso, come liturgia cristiana. E a me il Natale colpisce sempre per il simbolo socialmente graffiante del presepe, con questi due profughi costretti - da un decreto imperiale e dall'egoismo dei già sistemati - a un parto d'emergenza in una mangiatoia, con l'unica compagnia di figure umane socialmente reiette (i pastori). Un simbolo chiaro e netto anche senza implicazioni religiose, ma che la fede cristiana nel Dio che si fa bambino, inerme e totalmente affidato all'uomo, non rende affatto meno tagliente, anzi. E così non ho potuto evitare la saldatura tra i riti e il messaggio del 25 dicembre con il rito e il messaggio del 24 novembre, giorno dei funerali di Florin Draghici, morto bruciato nella povera baracca dove i suoi genitori avevano trovato rifugio, a Bologna. Un rito povero in un luogo fangoso, con solo una cinquantina di presenti e troppi assenti, ma anche bellissimo nella liturgia (un continuo inno alla bontà di Dio e alla resurrezione: lacerante e potente insieme) e severo nella chiarezza di alcuni simboli (i vestitini nuovi e caramelle in dono a Florin, quanto lontani dalle nostre Playstation natalizie).

Concludo con un augurio, che ho ricevuto dalla Associazione "Fiori di Strada", che offre aiuto alle ragazze costrette a prostituirsi sulle strade della nostra città. Lo condivido, lo sento perfettamente applicabile all'impegno politico, e in generale a qualsiasi impegno di vita, professionale, volontario, affettivo.
La vita non sempre mantiene  le promesse. Ci fa dimenticare i tanti “vorrei” in compagnia dei quali siamo diventati adulti e giorno dopo giorno rimpicciolisce i confini delle nostre ambizioni comprimendole in un’esistenza che spesso non riconosciamo.  
Talvolta, però, come pentita, si ricorda di appartenerci e ci concede la realizzazione di un sogno.  Il nostro sogno, circa due anni or sono, era quello di restituire un futuro a persone che ne erano state derubate. Grazie a te ci stiamo riuscendo. Stiamo cambiando la vita di altri esseri umani, ed insieme la nostra.

In queste feste ti auguriamo di ritrovare i tuoi sogni, aiutato dalla consapevolezza dell’enorme regalo che stai facendo a noi e a qualcuno che non conosci: la speranza.

Buon Natale e buon anno.

Grazie a te... cioè a ciascuno di noi. Perché ciascuno può fare la differenza, dovunque si trovi e qualunque mestiere faccia. Purché non gli manchi un sogno in nome del quale spendersi.

Alla prossima, il prossimo anno.

Andrea De Pasquale
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